Raddrizzamento del catamarano dopo una scuffia
( Autore : Harti Löffler di Casagiove istruttore FIV e WWS )
I. Cause della scuffia e premesse materiali
- Scuffia per tecnica erronea, ad es. troppa pressione sulle prue
- Scuffia per materiale erroneo, ad es. troppo poco volume nelle prue
- Premessa: giubbotti indossati
- Premessa: cima di raddrizzamento con nodi savoia, fissata sotto la traversa anteriore
II. Le 10 fasi del raddrizzamento
- Calma ! Nessuno rimane sul catamarano
- Se l'albero non è stagno e se, quindi, c'è il pericolo che il cat faccia un 180°, un membro dell'equipaggio nuota velocemente verso la penna e la tiene in alto.
- Sciogliere le scotte ed il carrello.
- Girare le prue al vento.
- Il membro dell'quipaggio rimasto sul cat sale sullo scafo in acqua e tira il cat al tendalino/trampolino di modo che la penna non scenda.
- Chi ha sollevato la penna nuota verso il cat e sale anche lui sullo scafo in acqua, reggendosi al tendalino.
- Il più alto dell'equipaggio lancia la cima di raddrizzamento, sopra lo scafo in alto, verso l'equipaggio.
- L'equipaggio tira il cat verso il basso.
- Importante: quando il cat scende, l'equipaggio nuota velocemente verso lo spazio tra i due scafi e si aggrappa subito al tendalino, alla cima o ai tiranti sotto la traversa anteriore.
- L'equipaggio sale a bordo da prua; non da poppa e non lateralmente.
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